Prende vita nelle edizioni del 12 e 13 aprile il progetto “Ti presento l’opera: progetto di avvicinamento all’opera lirico-teatrale per curiosi dai 5 ai 99 anni” con la rappresentazione presso i teatri rispettivamente di Noventa Vicentina e Torreglia, dell’Opera Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti, in occasione della quale debutteranno giovani selezionati nella MasterClass del 23-25 febbraio u.s., organizzata in collaborazione con Arsamanda – L’arte da amare di Vicenza.
Se “linguaggio” significa esprimere un contenuto utilizzando un mezzo specifico, la poesia allora è il linguaggio per eccellenza: il messaggio che vuole dire è l’universo, il mezzo che vuole usare è tutti i mezzi possibili. Purtroppo, però, “linguaggio” non significa questo, e la poesia è un linguaggio che non dice. Tende, invece, verso l’indicibile.
Filosofia del linguaggio, semiotica, stilistica e molte altre discipline entrano in gioco in un discorso che in verità è uno spettacolo (e un dialogo), in cui impariamo che lo strumento attraverso il quale risuona la poesia siamo noi stessi. (Attenzione: contiene digressione sulla poesia visiva)
Alessandro Tosatto
laureato in Lettere moderne e Filologia moderna all’Università di Padova, lavora come bibliotecario a Veggiano. Appassionato da sempre di poesia, era solito riunirsi con un gruppo di amici accomunati dallo stesso interesse per condividere con loro creazioni, pareri, osservazioni, follie.
Veronica Viena
laureata in design della comunicazione e semiotica. Affascinata dal mondo della comunicazione e dello storytelling, si barcamena tra un cartellone pubblicitario e un tiktok, dove, a tempo perso, si sente ancora giovane e recensisce libri (noiosi, ma non solo).
Un viaggio che parte dalle acque uterine, guarda al cielo gonfio di piogge e temporali, lo spumeggiare delle sorgenti e dei ruscelli, lo scorrere lento dei fiumi, l’immensità del mare. Echi di vita domestica e di antichi mestieri. Un sonetto di Gaspara stampa, l’Ode a Sora Acqua di San Francesco, una dedica all’alluvione di Venezia del 1966 e alla tempesta Vaia con testo di Gianluigi Secco. Un brano di Bepi de Marzi e uno dedicato al torrente Poscola che scorre nella vallata dell’Agno “vittima” dell’irreversibile inquinamento da Pfas. Canti popolari lagunari e da battello veneziani del ‘700, una canzone sui migranti del Mediterraneo.
Rachele Colombo
Ideazione – Testi – Musiche – Arrangiamenti
voce, chitarra, mandola, kalimba, looper
Emmanuele Praticelli
Arrangiamenti
violoncello